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Domande di Oculistica

Domande e Risposte

Qui puoi trovare le risposte alle domande più frequenti che riceviamo per la Specialità di Oculistica.
Qualora non dovessi trovare le informazioni che cerchi, chiamaci o scrivici premendo sul bottone Contattaci in fondo alla pagina!

È necessario effettuare visite oculistiche rispettando le seguenti scadenze:

– bambini: visita oculistica entro il primo anno, ai 3 anni, ai 6 anni
– adolescenti: visita oculistica ogni 2-3 anni sulla base di familiarità per malattie oculari
– giovani adulti fino ai 40 anni: visita oculistica ogni 5 anni
– adulti dai 40 ai 60 anni: visita oculistica ogni 2-3 anni sulla base di familiarità per malattie oculari
– sopra i 60 anni: visita oculistica ogni 1-2 anni sulla base di familiarità per malattie oculari

In presenza di patologie oculari diagnosticate, bisogna attenersi scrupolosamente alla prescrizione delle visite raccomandate dall’oculista di fiducia.

L’intolleranza alle lenti a contatto è un problema frequente che non può essere gestito dall’ottico in quanto non ha le competenze per misurare e trattare i cambiamenti che si sono creati sulla superficie oculare per la presenza cronica di un corpo estraneo (quale appunto la lente a contatto è!). Nel tuo caso è opportuno farti visitare da un oculista esperto in problemi della superficie oculare, al fine di correggere i fattori locali alterati.

Al centro Medical264, applichiamo un protocollo specifico per la cura dell’intolleranza da lenti a contatto combinando le conoscenze oculistiche a quelle contattologiche; spesso è possibile ritornare ad indossare le lenti dopo una cura e un periodo di sospensione di alcune settimane.
Tuttavia, questo episodio è un segnale di allarme che non va ignorato: di sicuro dovrai modificare le tue abitudini nell’uso delle lenti a contatto e prestare più attenzione alla cura della tua superficie oculare.
Nei casi in cui la lente a contatto non fosse più utilizzabile, al centro Medical264 potrai valutare se sei idoneo a togliere il tuo difetto visivo per sempre mediante la chirurgia!

In molti centri medici e ottici è presente il tonometro a soffio, che viene usato come screening.
Questo tonometro tende a sovrastimare la pressione ed è poco preciso; non bisognerebbe fare affidamento su questo strumento per la gestione del glaucoma.
Ti consiglio di effettuare una visita oculistica con misura della pressione con tonometro di Goldmann: è molto probabile che la tua pressione sia nei limiti di norma e che non ti devi preoccupare. Inoltre, se anche avessi la pressione oculare realmente più alta del normale, ricorda che solo una minoranza di persone con pressione alta sviluppa il glaucoma.

Purtroppo molti dei colliri usati per abbassare la pressione dell’occhio causano effetti collaterali locali e in questi casi la gestione della terapia è un tema medico complesso: ti devi affidare a un oculista esperto in questo ambito.

In linea generale, ci sono alcuni aspetti che l’oculista dovrà considerare nel tuo caso:
1. Stai usando colliri con conservanti? Salvo in casi eccezionali (in cui il conservante potrebbe aumentare l’assorbimento del farmaco), è meglio evitare l’esposizione cronica a conservanti.
2. I colliri hanno causato secchezza oculare? Se così fosse, potresti avere giovamento usando sostituti lacrimali o farmaci quali la ciclosporina e curando al meglio l’igiene palpebrale.
3. L’obiettivo pressorio è stato raggiunto? A volte, si può diminuire una terapia eccessiva, oppure sostituire un collirio con un trattamento laser o con farmaci usati per bocca.

Se nonostante questi aspetti i disturbi rimanessero, è saggio prendere in considerazione una opzione chirurgica: molto spesso, questa è la scelta che più tutela la salute dei tuoi occhi!

La diottria e il decimo sono due unità di misura di parametri oculari completamente diversi. La diottria esprime con una funzione fisica la grandezza del difetto visivo: tanto più sei miope, ipermetrope o astigmatico, tanto più le diottrie per risolvere il tuo difetto visivo saranno alte.
Il decimo (nel mondo anglosassone si usa il sesto o il ventesimo) esprime quanto vede ciascun occhio: un occhio sano vede dieci decimi (o più, a seconda della capacità discriminativa dei fotorecettori della tua retina!), un occhio con cataratta può fermarsi ad esempio a 4 decimi, indipendentemente dalla correzione ottica (cioè dalle diottrie).

Per certo più diottrie mancano e meno decimi naturali (cioè senza correzione ottica) si vedono, tuttavia il nesso tra diottrie e decimi non è sempre proporzionale: mentre un miope di -0.50 diottrie normalmente vede 10/10 corretto e 8/10 senza correzione, un ipermetrope di +0.50 diottrie riesce a vedere 10/10 sia con che senza correzione!

Se proprio ci tieni ad avere piena comprensione di questo tema, al centro Medical264 ti possiamo consigliare un trattato di ottica fisiopatologica!!

Occupati di te stesso
e del benessere dei tuoi cari.

Trova le risposte alle tue domande: puoi prenotare un appuntamento o chiedere informazioni al nostro staff qualificato!

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